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Se mi sposo a Las Vegas, quando torno in Italia, sono coniugato?


Ammettiamolo, tutti noi, almeno una volta, abbiamo fantasticato su come sarebbe bello andare a Las Vegas e, dopo una notte particolarmente fortunata al Casinò, sposarsi davanti a Elvis Presley!

Sposarsi a Las Vegas, infatti, oltre che estremamente eccitante, è anche estremamente semplice e poco costoso. Per “portare a casa il risultato” è infatti sufficiente prenotare una delle molte cappelle disponibili (detta white chapel), scegliere lo stile che più si preferisce per la celebrazione, l’orario in cui si preferisce sposarsi (normalmente le cappelle sono aperte anche in orari serali) e, semplicemente, presentarsi all’appuntamento!

Non importa neanche procurarsi due testimoni di nozze: sarà, infatti, agevole reperirne due in loco.

Ed ecco che, quindi, organizzato il tutto, sulle note di Elvis, si potrà pronunciare il fatidico sì!

Se quello appena descritto, nell’immaginario di molti, rappresenta un romantico e divertente siparietto della vita, destinato a rimanere in Nevada e su qualche fotografia, mi duole dovervi dire che nella vita reale, si dovrà fare i conti con quel ramo del diritto che prende il nome di “internazionale privato”!

È proprio in virtù del diritto internazionale privato (e, più precisamente, dalla Legge 218 del 1995), che vi è il riconoscimento dei provvedimenti stranieri in Italia: un riconoscimento che consente ai provvedimenti ottenuti in uno Stato estero, di spiegare efficacia diretta nel nostro Stato.

L’art. 28 della Legge 218 del 1995, infatti, prevede espressamente che “Il matrimonio è valido, quanto alla forma, se è considerato tale dalla legge del luogo di celebrazione o dalla legge nazionale di almeno uno dei coniugi al momento della celebrazione o dalla legge dello Stato di comune residenza in tale momento”.

Questo cosa significa? Semplicemente che, se il matrimonio celebrato in Nevada, ha tutte le caratteristiche per essere valido nello Stato del Nevada, allora lo sarà anche in Italia.

Ma vi è di più.

Infatti, affinché il matrimonio celebrato all’estero acquisti efficacia nel nostro Stato non è neppure necessario provvedere alla trascrizione dell’atto (che pure può avvenire con mera funzione di pubblicità), essendo previsto il riconoscimento automatico dell’atto di matrimonio che, quindi, acquisterà immediata validità.

Naturalmente vi sono alcuni casi in cui il matrimonio celebrato a Las Vesgas non produrrà effetti in Italia: è il caso, ad esempio, di Mevi* che, già sposat* in Italia con Semproni*, vada in Nevada per convolare a seconde nozze e dare luogo a un matrimonio bigamo.

Ebbene, il matrimonio straniero celebrato per eludere le norme italiane, sarà sempre nullo.

Spoiler: lo Stato del Nevada, consapevole della possibilità di abuso del suo semplice e attraente sistema matrimoniale, ha previsto che, affinché il matrimonio acquisti efficacia interna, è necessario che i due partner, prima di sposarsi, ottengano la licenza di matrimonio.

Per ottenerla è necessario recarsi dalla contea di Clark County e compilare uno specifico modulo in cui dovranno essere inseriti tutti i dati dei partner (è anche chiesto di specificare si hanno alle spalle precedenti matrimoni conclusi con regolare divorzio!).

Al termine della compilazione, verrà richiesto il pagamento di circa 80 $.

A questo punto, ottenuta la licenza, si avrà un anno di tempo per scegliere in quale cappella sposarsi e convolare a nozze!

N.B. la licenza non è un certificato di matrimonio, ma solo un permesso che consente alla coppia di sposarsi nella cappella preferita!

Vuoi ulteriori chiarimenti sull’argomento o semplicemente fare delle domande?
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Autore: Sara Iacopini
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Commenti

@peepso_user_1764(maurizio)
Ma hai detto che se non si hanno i requisiti il matrimonio è nullo ma se una persona ha dichiarato il “falso “ essendo già sposata ma in fase nei anni successivi al matrimonio fatto a Las Vegas chiede il divorzio del suo primo matrimonio in Italia? Cioè e stata bigama per 4 anni la controparte il marito che ha sposato a Las Vegas puoi chiedere l’annullamento o il divorzio?
2 anni fa