Agevolazioni assunzioni startup

Misure di semplificazione per l’accesso alle agevolazioni per le assunzioni di personale nelle Start Up e negli incubatori certificati.

Agevolazioni assunzioni startup: L’art. 27-bis del Decreto 179/2012 prevede alcune semplificazioni per le Start Up innovative che intendono accedere al credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato, ai sensi delll’art. 24 del D.L. 83/2012.

È praticamente rivolta a tutti i titolari di reddito di impresa.

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È inerente alle assunzioni a tempo indeterminato, anche nel caso in cui ci sia avvenuta la trasformazione dal contratto a tempo determinato a quello indeterminato (riferito al personale in possesso dei titoli di cui diremo a breve).

Il beneficio corrisponde al 35% del costo aziendale, sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato, con un limite massimo di Euro 200 mila annui ad impresa, per i seguenti casi di:

  • Personale in possesso di Dottorato di ricerca universitario conseguito presso un’università italiana o estera se è equipollente secondo la legislazione vigente in materia
  • Personale in possesso di Laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico di cui all’allegato 2 del Decreto legge 83/2012, impiegato in attività di ricerca e sviluppo.

Per la Start Up innovativa e l’incubatore certificato, al fine della concessione dell’agevolazione, sono previste le seguenti deroghe alla normativa generale prevista dal D.L. 83/2012:

  • È ammessa l’assunzione a tempo indeterminato sotto forma di apprendistato;
  • non è richiesta la certificazione della documentazione da parte di un professionista iscritto al registro dei revisori o del Collegio sindacale prevista dal citato art. 24, commi 8, 9 e 10;
  • l’istanza di cui all’art. 24, c. 6 del Decreto 179/2012, è redatta in forma semplificata, secondo le modalità stabilite dall’ art. 3 del Decreto attuativo interministeriale 23 ottobre 2013

Il credito d’imposta viene, inoltre, concesso in via prioritaria alla Start Up innovativa rispetto alle altre imprese, fatta salva la quota riservata alle imprese colpite dal sisma in Emilia, Lombardia e Veneto del maggio 2012

L’incentivo introdotto dal D.L. 83/2012 è destinato ad ogni tipo di impresa ed è valido per le assunzioni a tempo indeterminato che comprendono il periodo che va dal 22 giugno 2012 al 31 dicembre 2014.

Per quelle successive (che inizio dal 1° gennaio 2015), si può usufruire del credito di ‘imposta pari al 50% previsto per le attività di ricerca e sviluppo. 

L’agevolazione consiste in un credito di imposta pari al 35% del costo aziendale che viene sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato per un periodo che non deve essere superiore ai 12 mesi che decorrono dalla data dell’assunzione.

È rivolto a tutte le imprese e per questa ragione non viene considerato aiuto di Stato.

Tuttavia, rientra nel regime de minimis, disposte per le Start Up, incubatori certificati e per le imprese localizzate nei territori comuni interessati dall’evento sismico del maggio 2012.

Il credito di imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato, ai sensi del Decreto 23 ottobre 2013 prevede particolari agevolazioni in favore delle Start Up e hanno seguenti caratteristiche:

  • Decorrenza: le maggiori disposizioni di favore decorrono dal 19 dicembre 2012 e si applicano alle assunzioni di personale qualificato effettuate successivamente alla loro iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese.
  • Contratti di lavoro agevolabili: il costo del personale assunto o trasformato a tempo indeterminato è agevolabile. Sono compresi anche i contratti di apprendistato.
  • Risorse riservate: sussiste una riserva per le Start Up pari a 2 milioni di euro annui
  • Modalità: è un’istanza redatta in forma semplificata rispetto alle altre imprese.

Per il resto valgono le norme generali per l’agevolazione:

  • Tali lavoratori devono essere impiegati in attività di ricerca di base, industriale o sviluppo sperimentale.
  • Utilizzo di un’apposita piattaforma informatica per le domande da presentare. È oggetto di specifiche comunicazioni annuali del MISE
  • Il credito d’imposta è pari al 35% del costo aziendale sostenuto per un periodo non superiore ai 12 mesi dal datore di lavoro per il nuovo assunto da utilizzare in compensazione al modello F24.

L’agevolazione può essere utilizzata per un periodo massimo di un anno per ogni dipendente e con il tetto annuale di 200 mila euro

  • Il costo aziendale di riferimento è rappresentato dalla somma della retribuzione lorda prima delle imposte, dei contributi obbligatori per legge, come per esempio possono essere gli assegni familiari per un periodo non superiore ai 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione.
  • Nei confronti delle imprese non soggette a revisione legali dei conti e prive di collegio sindacale è concesso un ulteriore contributo sotto forma di credito di imposta pari alle spese documentate sostenute per l’attività di certificazione contabile entro un limite massimo di 5 mila euro e sempre entro il tetto massimo di 200 mila euro per ciascun anno.

Come detto precedentemente, per le Start Up e gli incubatori certificati è agevolabile anche il costo aziendale relativo alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate mediante contratto di apprendistato.

La domanda di accesso all’incentivo è redatta in forma semplificata secondo le modalità stabilite dal Decreto applicativo del 22 gennaio 2014 e senza necessità di far predisporre a un professionista la certificazione attestante le spese sostenute.

L’art. 5 comma 4 del Decreto interministeriale 23 ottobre 2013 stabilisce che il rappresentante legale delle Start Up e degli incubatori certificati autocertifica la documentazione contabile e amministrativa.

Tali disposizioni hanno un termine di 4 anni (o di minore periodo per le società già costituite).

La riserva destinata annualmente alle Start Up innovative agli incubatori certificati è di due milioni di euro.

Esaurite queste quote, accedono in regime de minimis alle risorse disponibili rimanenti.


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Autore: The Knowledge Verified icon 1
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